Raggiunta l’intesa tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i rappresentanti del gruppo. A fronte di 615 esodi volontari, ci saranno 308 nuove assunzioni e 152 stabilizzazioni di contratti di lavoro esistenti. La coordinatrice Sboro: “Determinanti l’unità del tavolo sindacale unitario e la volontà delle parti di raggiungere i giusti equilibri”.
BPER: FABI, ACCORDO SU RICAMBIO GENERAZIONALE E PREMIO AZIENDALE
Milano, 13 luglio 2024. Ricambio generazione in Bper, con 615 uscite su base volontaria e 460 nuovi posti di lavoro. Definito il premio aziendale (Vap) del 2024, da 1.850 euro complessivi (1.400 cash e 450 in welfare). E poi novità per la formazione e per il clima aziendale. È questo, in sintesi, il frutto di due accordi firmati nella primissima mattinata di oggi dai sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con i rappresentanti del gruppo Bper. Il primo accordo sul ricambio generazionale, che è una estensione di quello firmato il 23 dicembre scorso, permette di dare una risposta positiva a quelle colleghe e a quei colleghi che, pur avendo aderito volontariamente all’ultimo esodo, non erano rientrati nelle 1000 uscite allora previste. Si tratta di ulteriori 615 uscite che saranno scaglionate nel corso del 2025 e che oggi lavorano in tutte le aziende del gruppo che applicano il contratto Abi. Sono confermate tutte le condizioni del precedente accordo (incentivi, tempestività, condizioni bancarie e finanziarie, previdenza complementare e assistenza sanitaria) così come sono confermate le garanzie in caso di modifiche al regime pensionistico. È concordata l’assunzione di 308 nuovi dipendenti a tempo indeterminato e la stabilizzazione di 152 lavoratrici/lavoratori oggi presenti con contratti di somministrazione e/o a tempo determinato. Si parla quindi di complessivi 460 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, una percentuale di ricambio che si attesta in una percentuale del 75%, che tra l’altro verranno assunti anche tenendo conto delle territorialità più svantaggiate. Viene affrontato in chiave innovativa anche il tema delle dimissioni di quanti nel corso del primo anno di lavoro abbandonano la carriera bancaria: in questi casi ad ogni dimissione corrisponderà, nel medesimo territorio, una ulteriore assunzione. Nell’accordo sono inoltre contenute importanti previsioni relative alla formazione del personale ed una specifica norma che affronta il tema del moving (lo spostamento di lavorazioni sui territori) finalizzato alla conservazione dei livelli occupazionali anche nelle aree più svantaggiate del Paese. Per quanto riguarda il Vap che sarà erogato nel 2025, ma di competenza 2024, si conferma dell’importo del 2023, il più alto degli ultimi anni, ovvero di 1.400 euro cashriparametrati e di 450 euro flat in welfare. Migliora di 2 punti percentuali il tasso di conversione (dal 15 al 17%) per chi, su base volontaria, opterà per la trasformazione del cash, o parte di esso, in welfare. Nel corso delle trattative si sono individuati ulteriori futuri tavoli di confronto (mobilità, part time, flessibilità oraria, inquadramenti, ecc) tra i quali quello proposto dalla Fabi sul clima aziendale e sulle sue conseguenze psico-sociali da affiancare al tema sempre attuale delle pressioni commerciali.
«Ancora una volta risultano determinanti l’unità del tavolo sindacale unitario e la volontà delle parti di raggiungere i giusti equilibri tra le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori e dei processi aziendali in atto. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come la via del confronto e la ricerca di obiettivi condivisibili sia l’unica in grado di garantire il raggiungimento di risultati consolidati ed utili per chi rappresentiamo, ma anche della creazione di condizioni indispensabili per una crescita sana del valore aziendale» commenta la coordinatrice Fabi, nel gruppo Bper, Antonella Sboro.
Dal sito FABI.it
BPER: FABI, ACCORDO SU RICAMBIO GENERAZIONALE E PREMIO AZIENDALE
Milano, 13 luglio 2024. Ricambio generazione in Bper, con 615 uscite su base volontaria e 460 nuovi posti di lavoro. Definito il premio aziendale (Vap) del 2024, da 1.850 euro complessivi (1.400 cash e 450 in welfare). E poi novità per la formazione e per il clima aziendale. È questo, in sintesi, il frutto di due accordi firmati nella primissima mattinata di oggi dai sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con i rappresentanti del gruppo Bper. Il primo accordo sul ricambio generazionale, che è una estensione di quello firmato il 23 dicembre scorso, permette di dare una risposta positiva a quelle colleghe e a quei colleghi che, pur avendo aderito volontariamente all’ultimo esodo, non erano rientrati nelle 1000 uscite allora previste. Si tratta di ulteriori 615 uscite che saranno scaglionate nel corso del 2025 e che oggi lavorano in tutte le aziende del gruppo che applicano il contratto Abi. Sono confermate tutte le condizioni del precedente accordo (incentivi, tempestività, condizioni bancarie e finanziarie, previdenza complementare e assistenza sanitaria) così come sono confermate le garanzie in caso di modifiche al regime pensionistico. È concordata l’assunzione di 308 nuovi dipendenti a tempo indeterminato e la stabilizzazione di 152 lavoratrici/lavoratori oggi presenti con contratti di somministrazione e/o a tempo determinato. Si parla quindi di complessivi 460 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, una percentuale di ricambio che si attesta in una percentuale del 75%, che tra l’altro verranno assunti anche tenendo conto delle territorialità più svantaggiate. Viene affrontato in chiave innovativa anche il tema delle dimissioni di quanti nel corso del primo anno di lavoro abbandonano la carriera bancaria: in questi casi ad ogni dimissione corrisponderà, nel medesimo territorio, una ulteriore assunzione. Nell’accordo sono inoltre contenute importanti previsioni relative alla formazione del personale ed una specifica norma che affronta il tema del moving (lo spostamento di lavorazioni sui territori) finalizzato alla conservazione dei livelli occupazionali anche nelle aree più svantaggiate del Paese. Per quanto riguarda il Vap che sarà erogato nel 2025, ma di competenza 2024, si conferma dell’importo del 2023, il più alto degli ultimi anni, ovvero di 1.400 euro cashriparametrati e di 450 euro flat in welfare. Migliora di 2 punti percentuali il tasso di conversione (dal 15 al 17%) per chi, su base volontaria, opterà per la trasformazione del cash, o parte di esso, in welfare. Nel corso delle trattative si sono individuati ulteriori futuri tavoli di confronto (mobilità, part time, flessibilità oraria, inquadramenti, ecc) tra i quali quello proposto dalla Fabi sul clima aziendale e sulle sue conseguenze psico-sociali da affiancare al tema sempre attuale delle pressioni commerciali.
«Ancora una volta risultano determinanti l’unità del tavolo sindacale unitario e la volontà delle parti di raggiungere i giusti equilibri tra le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori e dei processi aziendali in atto. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come la via del confronto e la ricerca di obiettivi condivisibili sia l’unica in grado di garantire il raggiungimento di risultati consolidati ed utili per chi rappresentiamo, ma anche della creazione di condizioni indispensabili per una crescita sana del valore aziendale» commenta la coordinatrice Fabi, nel gruppo Bper, Antonella Sboro.
Dal sito FABI.it