Il 28 febbraio 2024 si è conclusa in provincia di Varese la consultazione dei lavoratori bancari per
l’approvazione dell’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale sottoscritto il 23 novembre
2023. La consultazione si è svolta attraverso un percorso assembleare gestito unitariamente dai
rappresentanti delle 5 sigle sindacali firmatarie dell’accordo: FABI, FIRST/Cisl, FISAC/Cgil, UILCA
e Unisin.
Le 22 assemblee organizzate nel territorio in diverse unità produttive aziendali e le due
assemblee di piazza che si sono tenute a Busto Arsizio e a Varese il 22 e il 23 febbraio hanno
raccolto la partecipazione di oltre 850 lavoratori che hanno assistito alla presentazione dei contenuti
del nuovo contratto e votato a larghissima maggioranza a favore del rinnovo (oltre il 99% dei votanti).
Un rinnovo caratterizzato da un importante incremento economico che garantisce il pieno
recupero del potere di acquisto dei salari, una parziale redistribuzione degli utili del settore, la
riduzione dell’orario settimanale di lavoro, il rafforzamento dei presidi volti a favorire una nuova
cultura orientata al benessere lavorativo e l’introduzione della possibilità di attivare forme di
partecipazione dei lavoratori all’interno delle aziende.
L’obiettivo della crescita dei salari è stato integralmente raggiunto, con 435 € di aumento per la
figura media (3A4L) a regime (marzo 2026), grazie alla tenacia delle organizzazioni sindacali,
all’andamento positivo del settore favorito dal regime di tassi alti, e alla convergenza finale dei
banchieri che, all’inizio del confronto, erano divisi su strategie ed obiettivi del negoziato.
Diversi gli interventi riferibili all’organizzazione del lavoro e al benessere organizzativo, dalla
riduzione dell’orario settimanale di lavoro (30 minuti) a parità di salario, al rafforzamento dei diritti
sociali (malattia, maternità e paternità, occupazione, contrasto delle molestie e violenze di genere
nei luoghi di lavoro), alla possibilità di attivare forme di partecipazione dei lavoratori in azienda
(finanziaria, gestionale, organizzativa e consultiva), al fine di favorire il benessere, aumentare la
competitività e produttività del lavoro.
Le sfide che ci attendono sono molteplici, in particolare per i grandi cambiamenti che la
digitalizzazione sta portando anche nel settore : il rafforzamento della Cabina di regia nazionale va
nella direzione di garantire il presidio e il governo di questi cambiamenti e i relativi impatti su
Lavoratrici e Lavoratori e sul modo di fare banca: attraverso le modalità negoziali che le
Rappresentanze Sindacali sapranno esercitare all’interno della Cabina di Regia, il Contratto diventa
materia viva e sta dietro ai nuovi diritti, alle tutele necessarie in un mondo che sta cambiando sotto
i nostri occhi.
Gli ottimi risultati conseguiti costituiscono un punto di partenza, una cornice che rafforza i diritti
di chi opera in un settore, quello bancario, che ha la necessità di ripensarsi. Da tempo denunciamo
il progressivo abbandono dei territori periferici, la drastica riduzione dei livelli occupazionali e
l’eccessiva concentrazione del settore, che non sempre porta un reale beneficio non solo ai
dipendenti ma anche agli stessi clienti.
Celebriamo un ottimo rinnovo contrattuale, mantenendo comunque alto il livello di attenzione e la
consapevolezza che le sfide che ci attendono sono ancora numerose.
Comunicato stampa
SEGRETERIE TERRITORIALI VARESE
FABI - FIRST - FISAC - UILCA - UNISIN
l’approvazione dell’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale sottoscritto il 23 novembre
2023. La consultazione si è svolta attraverso un percorso assembleare gestito unitariamente dai
rappresentanti delle 5 sigle sindacali firmatarie dell’accordo: FABI, FIRST/Cisl, FISAC/Cgil, UILCA
e Unisin.
Le 22 assemblee organizzate nel territorio in diverse unità produttive aziendali e le due
assemblee di piazza che si sono tenute a Busto Arsizio e a Varese il 22 e il 23 febbraio hanno
raccolto la partecipazione di oltre 850 lavoratori che hanno assistito alla presentazione dei contenuti
del nuovo contratto e votato a larghissima maggioranza a favore del rinnovo (oltre il 99% dei votanti).
Un rinnovo caratterizzato da un importante incremento economico che garantisce il pieno
recupero del potere di acquisto dei salari, una parziale redistribuzione degli utili del settore, la
riduzione dell’orario settimanale di lavoro, il rafforzamento dei presidi volti a favorire una nuova
cultura orientata al benessere lavorativo e l’introduzione della possibilità di attivare forme di
partecipazione dei lavoratori all’interno delle aziende.
L’obiettivo della crescita dei salari è stato integralmente raggiunto, con 435 € di aumento per la
figura media (3A4L) a regime (marzo 2026), grazie alla tenacia delle organizzazioni sindacali,
all’andamento positivo del settore favorito dal regime di tassi alti, e alla convergenza finale dei
banchieri che, all’inizio del confronto, erano divisi su strategie ed obiettivi del negoziato.
Diversi gli interventi riferibili all’organizzazione del lavoro e al benessere organizzativo, dalla
riduzione dell’orario settimanale di lavoro (30 minuti) a parità di salario, al rafforzamento dei diritti
sociali (malattia, maternità e paternità, occupazione, contrasto delle molestie e violenze di genere
nei luoghi di lavoro), alla possibilità di attivare forme di partecipazione dei lavoratori in azienda
(finanziaria, gestionale, organizzativa e consultiva), al fine di favorire il benessere, aumentare la
competitività e produttività del lavoro.
Le sfide che ci attendono sono molteplici, in particolare per i grandi cambiamenti che la
digitalizzazione sta portando anche nel settore : il rafforzamento della Cabina di regia nazionale va
nella direzione di garantire il presidio e il governo di questi cambiamenti e i relativi impatti su
Lavoratrici e Lavoratori e sul modo di fare banca: attraverso le modalità negoziali che le
Rappresentanze Sindacali sapranno esercitare all’interno della Cabina di Regia, il Contratto diventa
materia viva e sta dietro ai nuovi diritti, alle tutele necessarie in un mondo che sta cambiando sotto
i nostri occhi.
Gli ottimi risultati conseguiti costituiscono un punto di partenza, una cornice che rafforza i diritti
di chi opera in un settore, quello bancario, che ha la necessità di ripensarsi. Da tempo denunciamo
il progressivo abbandono dei territori periferici, la drastica riduzione dei livelli occupazionali e
l’eccessiva concentrazione del settore, che non sempre porta un reale beneficio non solo ai
dipendenti ma anche agli stessi clienti.
Celebriamo un ottimo rinnovo contrattuale, mantenendo comunque alto il livello di attenzione e la
consapevolezza che le sfide che ci attendono sono ancora numerose.
Comunicato stampa
SEGRETERIE TERRITORIALI VARESE
FABI - FIRST - FISAC - UILCA - UNISIN